A circa 29 km. da Martina Franca, sulla statale 172, si trova Taranto punto di partenza di questo itinerario a tema e caratteristico capoluogo di provincia, nonché splendida città pugliese, in affaccio sullo Ionio.
Adagiata sul punto più interno del Grande Golfo a cui dà il nome, da una parte su un isolotto (dove si sviluppa la Città Vecchia) e dall’altra sulla terraferma, Taranto è bagnata a sud dal Mar Grande e a nord dal Mar Piccolo, comunicanti tra loro attraverso due canali: il “Ponte di Porta Napoli” (a nord) e il noto “Ponte Girevole” (a sud).
La parola Taranto deriva da una radice illirica ‘tara’ o ‘taras’ che significa acqua o mare. Taras era infatti il nome che i messapi avevano dato ad un piccolo fiume. La città, secondo storici del luogo, fu fondata da alcuni coloni provenienti da Sparta, anche se l’abitato preesisteva alla venuta dei coloni greci. Alcune fonti ritengono l’insediamento fosse occupato dalla popolazione japigia, altre dai messapi. L’aspetto più caratteristico di Taranto è senz’altro rappresentato dal suo borgo antico. Intorno alla sua struttura è possibile ammirare alcuni maestosi edifici dall’importante valore storico architettonico, quali: Palazzo Galeota, Palazzo Amati e Palazzo Carducci Artenisio. Il monumento più caratteristico del capoluogo jonico resta comunque il Ponte Girevole, edificato alla fine del XIX secolo. Di grande interesse storico risultano inoltre il Castello, il Tempio Dorico ed il Forte Laclos. Numerose, le chiese cittadine che restano punti di riferimento essenziali nei percorsi turistici tarantini, a partire dalla Cattedrale di San Cataldo.
Naturalmente, uno dei motivi maggiori d’interesse per i visitatori è costituito dalla presenza a Taranto, sito storico della Magna Grecia, dei Musei, in particolare quello Archeologico Nazionale.
Francavilla Fontana
Lasciando Taranto e percorrendo in circa 25 minuti la statale 7 su un percorso di 33 km., il nostro itinerario ci porta a Francavilla Fontana, cittadina situata a 142 m. sul livello del mare e caratteristica per il suo borgo antico, che conserva intatte nella sua bellezza architettonica le antiche Porte.
Di grande interesse anche il bellissimo Castello ed il Palazzo Imperiali, che sorge al centro dell’abitato imponendosi per l’aspetto solenne e maestoso a metà tra fortificazione e palazzo gentilizio. Dalla grande maestosità anche la Chiesa Matrice, costruita sui resti di una chiesa angioina e ricostruita in seguito al terremoto del 1743.
Brindisi
Dopo aver visitato Francavilla, il nostro itinerario fa tappa a Brindisi, sempre sulla statale 7, raggiungibile in 32 minuti di auto (35 km). Capoluogo di provincia e attivo porto naturale della Puglia, si adagia su una piccola penisola tra due insenature della costa Adriatica meridionale.
Denominata porta dell’Oriente per la sua importante funzione di scalo marittimo principale per il traffico con la Grecia, alla quale è collegata attraverso i traghetti per Cefalonia, il Pireo, Corfù e Patrasso, Brindisi è una città dall’aspetto moderno, nonché un fiorente e tradizionale centro agricolo (viticoltura, tabacchicoltura, olivicoltura), meccanico e petrolchimico (divenuto uno dei terminali della via del petrolio). Una suggestiva passeggiata brindisina prende avvio da Piazza del Duomo, con l’omonima chiesa ed una interessante visita presso il Museo Archeologico Provinciale “Francesco Ribezzo”, al quale si accede attraverso il pregevole Portico dei Cavalieri templari. Proseguendo verso il maestoso campanile del Duomo (alla cui destra si erge il Seminario, con l’annesso Palazzo Vescovile), si scorge la caratteristica terrazza che ospita le colonne romane, anticamente punti terminali della via Appia; percorrendo viale Regina Elena (dal quale è possibile scorgere – sulla sponda di fronte – il celebre Monumento al Marinaio) che costeggia il bellissimo porto, ci s’imbatte nella deliziosa Piazza S. Teresa, per poi raggiungere Piazza S. Paolo, con l’omonima chiesa. Nelle immediate vicinanze, si erge il Castello Svevo e la mirabile Chiesa di S. Giovanni al Sepolcro. Molto caratteristico, il Quartiere “Le Sciabbiche”, anticamente il “quartiere dei pescatori”.